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LAMINATOIO FALK - CARTIERA STOPPA - TRAFILERIA DI MALAVEDO

Il primo nucleo dell’opificio era antecedente al 1760 ed era una fucina con quattro ruote. Nel 1870 i soci Redaelli, Falck e Bolis acquistarono le fucine esistenti dove impiantano il laminatoio, che forniva la materia prima a tutte le industrie metallurgiche di Lecco. 

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Nel 1888 i Redaelli abbandonarono la società e costruirono i grandi impianti di Rogoredo.

I Falck invece trasferirono la loro attività a Sesto San Giovanni dando vita alle note acciaierie funzionanti fino al 1995.

Il laminatoio Falk fu trasformato in cartiera nel 1906, rimase attivo fino al 1960, poi fu demolito, dopo anni di abbandono, nel 1994. L’edificio del laminatoio e in seguito della cartiera erano archeologia industriale di pregio (vedi grandi finestroni); la demolizione integrale di questo sito ha rappresentato una perdita molto rilevante per il patrimonio culturale e identitario della città del ferro. 

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La trafileria invece, viene rilevata dal sig Gianola, uomo di fiducia dei Falk, che con la famiglia, ha proseguito questa attività con gli eredi fino ai giorni nostri.

Oggi, al posto della cartiera, vi è un complesso residenziale dove la presenza di canali d’acqua e alcuni elementi architettonici in ferro e le forme della copertura trasparente ricordano la storia del sito e della vallata del ferro. L’acqua presente nei canali che attraversa la piazza coperta, proviene dalla fiumicella originaria che alimentava il laminatoio.

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