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CONSORZIO DEL GERENZONE E DIGA DEL PARADONE

La grande diga che si può vedere ancora oggi in prossimità del fiume, in fondo a via Boiardo (zona chiamata “Bassignana”), è sollevabile ed è costituita da una paratia, azionata a mano con appositi ingranaggi, che divideva le acque in due parti, una delle quali attraversava i rioni di S.Giovanni e Castello, per azionare le ruote disposte lungo quel tracciato e per sfociare poi a lago, all’estremità di Via Bovara, in un punto del golfo di Lecco ben distinto rispetto alla foce del fiume vera e propria, che si trova in zona Malpensata.

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Si tratta di un’importante opera di ingegneria idraulica ancora oggi in buono stato di conservazione, che era di proprietà del Consorzio del Gerenzone, fondato nel 1883 e che costituisce uno dei punti più interessanti della valle del Gerenzone.

Le prime derivazioni di acqua della zona risalgono al XIII secolo. La realizzazione della diga risale ai lavori di canalizzazione svolti dagli utenti che poi sono andati a formare il Consorzio del Gerenzone.

I lavori di canalizzazione continuarono fino all’attuale sistemazione di fine ‘800, con interventi di manutenzione nel '900 e alcune modifiche, quali l’introduzione di griglie in ferro anziché in legno, nel 1920 circa.

L’edificio in muratura accanto alla diga ospitava il custode, che aveva il compito di vigilare e intervenire prontamente sulla diga in base alla portata del fiume,  ai fabbisogni di acqua e agli accordi presi con gli utenti.

L’edificio in legno addossato a quello in muratura, custodisce gli ingranaggi delle opere idrauliche è ed oggi in condizioni precarie.

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SORGENTI DIFFUSE - ZONA DIGA DEL PARADONE

Nella zona del Paradone sono presenti numerose sorgenti che sono state intercettate e captate dal gestore del servizio idrico per alimentare l’acquedotto cittadino. Si tratta di una vera e propria sorgente diffusa. Piccoli edifici in cemento delimitano i punti in cui l’acqua emerge e convogliano l’acqua dentro alcuni grandi serbatoi della rete acquedottistica.

 

Una sorgente è un punto in cui sgorga una portata rilevante di acqua sotterranea, in modo naturale, grazie alla pendenza e ad una discontinuità fisica nella roccia. 

 

Nei pressi della Diga del Paradone, uno dei “caselli” che protegge una captazione con una portata d'acqua di 73 litri al secondo, è stato decorato da un gruppo di studenti del Liceo A. Manzoni di Lecco con l'aiuto dell'artista Gianluca Perri. 

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